DIVISIONE IN SILLABE
In generale l'inglese
rifugge la sillabazione. In italiano le sillabe sono facilmente individuabili,
mentre in inglese la difficoltà aumenta. Il motivo principale è che in questa
lingua alcune vocali non vengono pronnciate, quindi è come se non ci fossero. Ad
esempio in italiano la parola "amore"
si suddivide così: “a-mo-re”. In
inglese la parola è "love".
La sillabazione di questo vocabolo sembra semplice. In realtà occorre
analizzarlo con attenzione.
"Love"
presenta due vocali. Quindi si potrebbe pensare di suddividerla in due sillabe.
Si potrebbe scrivere così: “lo-ve”. Questo
è un errore! L'ultima vocale è muta, quindi la parola è monosillabica e non si
può dividere.
La divisione sillabica
in inglese è così complessa e la casistica è così vasta che gli stessi
madrelingua non amano addentrarsi nella materia. Il più delle volte il problema
si risolve semplicemente scrivendo la parola direttamente nel rigo successivo.
Se la sillabazione dovesse essere strettamente necessaria, come bisogna
comportarsi?
Ecco alcuni suggerimenti.
Ogni
parola della lingua inglese è composta di sillabe e ha una, due, tre o più
sillabe.
parola
|
sillabe
|
n. sillabe
|
big
|
big
|
1
|
red
|
red
|
1
|
quite
|
quite
|
1
|
quiet
|
qui-et
|
2
|
seldom
|
sel-dom
|
2
|
water
|
wa-ter
|
2
|
important
|
im-port-ant
|
3
|
understand
|
un-der-stand
|
3
|
interesting
|
in-ter-est-ing
|
4
|
information
|
in-for-ma-tion
|
4
|
unexceptional
|
un-ex-cep-tio-nal
|
5
|
international
|
in-ter-na-tion-al
|
5
|
Si
noti che (con alcune rare eccezioni) ogni sillaba contiene almeno una vocale
(a, e, i, o u) o un suono vocalico. Bisogna distinguere un dittongo (gruppo di
due vocali che si pronuncia con una sola emissione di voce e forma una sola
sillaba) da una sequenza di due vocali (iato) che appartengono a due sillabe
diverse.
Le
parole monosillabiche sono indivisibili
fate
|
(la e finale è muta)
|
fate
|
lake
|
(la e finale è muta)
|
lake
|
Le
consonanti doppie o composte si dividono
happy
|
hap-py
|
immortal
|
im-mor-tal
|
garden
|
gar-den
|
important
|
im-por-tant
|
Fanno eccezione i gruppi formati da consonante + L o R (bl,cl,dl,pl,br,cr,dr, gr) che non si dividono quasi mai.
table
|
ta-ble
|
secret
|
se-cret
|
idle
|
i-dle
|
children
|
chil-dren
|
NOTA - Dividendo
in tab-le, sec-ret si avrebbero delle sillabe chiuse e quindi una pronuncia
sbagliata.
Una
consonante semplice tra due vocali va con la vocale che la precede e non, come in italiano, con quella che segue
capital
|
cap-i-tal
|
memory
|
mem-o-ry
|
brevity
|
brev-i-ty
|
ceremony
|
cer-e-mo-ny
|
timid
|
tim-id
|
tim-i-di-ty
|
timidity
|
seven
|
sev-en
|
city
|
cit-y
|
NOTA – Dividendo
le parole come in italiano si avrebbero pronunce sbagliate. Se si separasse timid
in ti-mid, si dovrebbe pronunciare
taimid e non timid che è la pronuncia corretta.
La
consonante semplice va con la vocale che segue quando la parola comincia con
vocale
even
|
e-ven
|
open
|
o-pen
|
idol
|
i-dol
|
idea
|
i-dea
|
NOTA
–
Ci sono molte eccezioni
La
consonante semplice va con la vocale che segue quando la vocale che precede la
consonante è una u
music
|
mu-sic
|
numerous
|
nu-me-rous
|
duty
|
du-ty
|
stupid
|
stu-pid
|
La
consonante semplice va con la vocale che segue quando nella parola si trova una
i composta con altra vocale, cioè i gruppi ia, ie, io, iu, iou.
lenient
|
le-nient
|
companion
|
com-pa-nion
|
immediate
|
im-me-diate
|
premium
|
pre-mium
|
Fanno
eccezione le parole che hanno la i che precede un gruppo vocalico
religion
|
re-li-gion
|
opinion
|
o-pi-nion
|
Prefissi
e suffissi fanno sillaba a sé
unable
|
un-a-ble
|
thinking
|
think-ing
|
unequal
|
un-e-qual
|
lovingly
|
lov-ing-ly
|
La
desinenza del gerundio può essere staccata dal tema del verbo
carrying
|
carry-ing
|
dividing
|
divid-ing
|
La
desinenza ed del passato non può
essere staccata quando la e è muta, può esserlo invece quando suona id
loved
|
loved
|
invented
|
invent-ed
|
IMPORTANTE
Nella scrittura non bisogna mai spezzare una parola
in modo che alla fine della riga rimanga una sillaba di due sole
lettere. Occorre invece che la sillaba alla fine della riga
contenga lettere sufficienti per far sì che la parola sia riconoscibile.
SPECIALITY
|
|
SPE-CIALITY
|
NOTA - Le
parole bisillabiche e monosillabiche solitamente non si spezzano a fine rigo.
ACCENTO/STRESS
L’accento o stress di una lingua, cioè
la maggiore o minore forza esercitata su una sillaba piuttosto che sulle altre,
costituisce il ritmo peculiare che la contraddistingue. Per questa ragione ogni
lingua "suona" all'orecchio di chi ascolta in un modo molto diverso
dalle altre e si è in grado di identificarla anche non comprendendo il
significato delle sue parole. Impossibile non riconoscere il francese con la
sua propensione ad accentare l'ultima sillaba! Nella lingua italiana l'accento
che tendenzialmente viene fatto cadere sulla penultima sillaba, è l'elemento
che fa sembrare l’italiano una lingua cantilenante, "musicale" a un
orecchio straniero.
La lingua inglese ha la propensione a
far cadere l'accento sulle prime sillabe con il risultato di indebolire le
altre che prendono un suono rapido e indistinto. Questo modo di accentazione, oltre a
contribuire alla contrazione dei vocaboli, induce l'ascoltatore a percepire le
parole di una frase "legate" tra loro a gruppi ciascuno dei
quali ha un suo vertice. È questo il
motivo per cui i non madrelingua hanno difficoltà a capire i madrelingua,
specialmente quelli che parlano velocemente, e anche questi ultimi possono
trovare difficile comprendere chi ha appreso la lingua senza aver imparato
l’accento delle parole. Perché l'inglese è un linguaggio basato
pesantemente sull’accento che è parte della lingua e non un extra opzionale da
utilizzare o no.
L’accento è sempre sul suono vocalico.
L’accento
varia da sillaba a sillaba. Le sillabe accentate,
pronunciate con più forza rispetto alle sillabe vicine, sono dette "forti". Le
sillabe che non sono accentate sono
considerate "deboli" o "silenziose".
Una parola può avere solo un accento (main stress). Nei vocabolari l’accento
principale viene indicato con il segno ˈ per
esempio: kəmˈpjuːtə (computer).
In una parola molto
lunga si può avere un accento secondario, ma è sempre molto più debole di
quello principale.
Tutte le parole monosillabiche hanno ovviamente l’accento sull'unica sillaba.
L’intonazione dovrebbe salire prima della vocale e scendere dopo.
Eat
|
DRInk
|
SIGN
|
WELL
|
La maggior parte dei sostantivi bisillabi ha
l’accento sulla prima sillaba. L’intonazione dovrebbe scendere dopo
la sillaba accentata.
TAble
|
PEOple
|
TEACHer
|
STUDent
|
WAter
|
FLOwer
|
CARpet
|
LESson
|
La maggior parte degli aggettivi bisillabi ha l'accento
sulla prima sillaba. L’intonazione dovrebbe scendere dopo la
sillaba accentata.
CLEVer
|
PRETty
|
LOCal
|
FOOlish
|
CAREless
|
HAPpy
|
FUNny
|
USEful
|
NATive
|
HANDsome
|
La maggior parte
dei verbi bisillabi ha l’accento tonico sull'ultima sillaba. L’intonazione
dovrebbe salire dopo la sillaba non accentata.
deCIDE
|
beGIN
|
conDUCT
|
reSOLVE
|
L'accento determina se la stessa
parola è un verbo o un sostantivo.
I nomi hanno
l'accento sulla prima sillaba
|
I verbi hanno
l'accento sulla seconda sillaba
|
INsult
|
inSULT
|
MISmatch
|
misMATCH
|
REwrite
|
reWRITE
|
TRANSplant
|
transPLANT
|
TORment
|
torMENT
|
ADdict
|
adDICT
|
OBject
|
obJECT
|
Le parole che finiscono con una
consonante e con -y hanno l'accento sulla prima sillaba
RARity
|
GRAdient
|
OPtimal
|
CONtainer
|
Le parole che finiscono in er, -or,
-ly hanno l'accento sulla prima sillaba
ORder
|
DIRector
|
ORderly
|
In un nome composto (unione di due
nomi) l'accento di solito cade sulla
prima parola
ICEland
|
BLACKbird
|
TOOTHpaste
|
SEAfood
|
In un nome composto da due parole separate,
l'accento di solito cade sulla prima
AIRplane mechanic
|
PROject manager
|
BOARDroom member
|
Negli aggettivi composti l'accento
cade sulla seconda parte
bad-TEMpered
|
old-FASHioned
|
Quando un soggetto ha due o più verbi,
l'accento cade sul secondo verbo o sull'ultima parte
Jonas loves bread,
but deTESTS butter.
|
Jonas ama il pane,
ma detesta il burro.
|
Helen baked cookies
and ATE them up.
|
Helen ha cotto
i biscotti
e li ha
mangiati.
|
Dogs love to eat bones
and love DRINking water.
|
I cani amano
mangiare le ossa
e amano l'acqua
potabile.
|
L’accento
è di solito sulla terzultima sillaba con parole che finiscono con -cy, -ty,
-phy, -gy, –al
deMOcracy
|
dependaBIlity
|
phoTOgraphy
|
geoLOGical
|
Di
solito, i prefissi, gruppi di lettere
che precedono una parola, non prendono
l'accento. Ci sono alcune eccezioni a questa regola in parole che iniziano con:
un, in, pre, ex e mis.
UNlock
|
MISspoke
|
EXplanation
|
MIStake
|
EXamine
|
MISspelled
|
INside
|
PREcede
|
INefficient
|
PREarrange
|
INterest
|
PREliminary
|
Con i suffissi, gruppi di lettere che seguono una parola, la questione è complessa. In alcune parole
l'accento cade sul suffisso stesso
- ee
|
emploYEE
|
refuGEE
|
traiNEE
|
refeREE
|
- eer
|
engiNEER
|
caREER
|
volunTEER
|
|
- ese
|
ChiNESE
|
JapaNESE
|
PortuGUESE
|
|
-ique
|
anTIQUE
|
uNIQUE
|
|
|
In altre parole l'accento cade sulla
sillaba immediatamente prima del suffisso
-ial
|
meMOrial
|
fiNANcial
|
artiFIcial
|
-ual
|
VIsual
|
unUsual
|
intelLECtual
|
-ian
|
CaNAdian
|
vegeTARian
|
peDEStrian
|
-sion
|
exPLOsion
|
ocCAsion
|
conCLUsion
|
-tion
|
defiNItion
|
proDUction
|
situAtion
|
-ient
|
ANcient
|
sufFIcient
|
efFIcient
|
-cious
|
deLIcious
|
CONScious
|
suSPIcious
|
-tious
|
amBItious
|
CAUtious
|
supersTItious
|
-ic
|
acaDEmic
|
enerGEtic
|
fanTAStic
|
-ible
|
FLExible
|
inCREdible
|
imPossible
|
-ity
|
aBIlity
|
neCEssity
|
puBLIcity
|
-ify
|
CLAssify
|
TERrify
|
perSOnify
|
-logy
|
biOlogy
|
sociOlogy
|
anthroPOlogy
|
-graphy
|
geOgraphy
|
autobiOgraphy
|
phoTOgraphy
|
-meter
|
kiLOmeter
|
paRAmeter
|
speeDOmeter
|
In diverse parole l'accento cade sulla
seconda sillaba precedente il suffisso:
-ate
|
Operate
|
asSOciate
|
cerTIficate
|
-ize
|
APOlogize
|
CRIticize
|
REcognize
|
-ary
|
SEcretary
|
NEcessary
|
voCAbulary
|
-ous
|
couRAgeous
|
mysTERious
|
imPEtuous
|
L'accentazione
delle parole, indicata finora, si riferisce a parole isolate. Le parole isolate
però esistono solo nei vocabolari. Nella lingua scritta e parlata le parole
sono connesse logicamente l'una all'altra. Le parole così unite hanno
un'accentazione diversa, secondo l'importanza che esse hanno nella frase,
secondo il maggiore o minore rilievo che si vuol dare a ciascuna di esse.
Per
comprendere meglio si può far riferimento a qualcosa di più familiare: una
catena montuosa. Una frase del discorso è assimilabile a una catena
montuosa che va continuamente su e giù, formando picchi e
valli.
Per esempio,
nell'espressione:
"If you would
lend me the book,
I would read it"
(Se mi prestaste il libro, io lo leggerei)
la
parola would che da sola si pronuncia wu'd, si riduce ad una d e si attacca alla parola precedente you che diventa yud;
me perde il proprio accento e ogni
rilievo e si attacca alla parola precedente lend che diventa lendmi;
the si unisce alla parola che segue book che diventa dbuk;
it si attacca alla parola che viene
prima rid che diventa ridit.
La
frase risulta essere divisa praticamente in due parti, facenti centro su book
e su read.
If yud lendmi dbu'k,
|
aid ridit
|
Ciascuna
parte, ancora più legata, è pronunciata
come una sola parola
Ifyudlendmidbu'k,
|
aidridit
|
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