The man who knows no foreign language, knows nothing of his mother.

ELEMENTI DI LINGUA INGLESE – IV (parte terza)


DIVISIONE IN SILLABE
In generale l'inglese rifugge la sillabazione. In italiano le sillabe sono facilmente individuabili, mentre in inglese la difficoltà aumenta. Il motivo principale è che in questa lingua alcune vocali non vengono pronnciate, quindi è come se non ci fossero. Ad esempio in italiano la parola "amore" si suddivide così: “a-mo-re”. In inglese la parola è "love". La sillabazione di questo vocabolo sembra semplice. In realtà occorre analizzarlo con attenzione.
 "Love" presenta due vocali. Quindi si potrebbe pensare di suddividerla in due sillabe. Si potrebbe scrivere così: “lo-ve”. Questo è un errore! L'ultima vocale è muta, quindi la parola è monosillabica e non si può dividere.
La divisione sillabica in inglese è così complessa e la casistica è così vasta che gli stessi madrelingua non amano addentrarsi nella materia. Il più delle volte il problema si risolve semplicemente scrivendo la parola direttamente nel rigo successivo. Se la sillabazione dovesse essere strettamente necessaria, come bisogna comportarsi?
Ecco alcuni suggerimenti.

Ogni parola della lingua inglese è composta di sillabe e ha una, due, tre o più sillabe.
parola
sillabe
n. sillabe
big
big
1
red
red
1
quite
quite
1
quiet
qui-et
2
seldom
sel-dom
2
water
wa-ter
2
important
im-port-ant
3
understand
un-der-stand
3
interesting
in-ter-est-ing
4
information
in-for-ma-tion
4
unexceptional
un-ex-cep-tio-nal
5
international
in-ter-na-tion-al
5

Si noti che (con alcune rare eccezioni) ogni sillaba contiene almeno una vocale (a, e, i, o u) o un suono vocalico. Bisogna distinguere un dittongo (gruppo di due vocali che si pronuncia con una sola emissione di voce e forma una sola sillaba) da una sequenza di due vocali (iato) che appartengono a due sillabe diverse.

Le parole monosillabiche sono indivisibili 
fate
 (la e finale è muta)
fate
lake 
(la e finale è muta)
lake 

Le consonanti doppie o composte si dividono
happy
hap-py
immortal
im-mor-tal
garden
gar-den
important
im-por-tant

Fanno eccezione i gruppi formati da consonante + L o R (bl,cl,dl,pl,br,cr,dr, gr) che non si dividono quasi mai.
table
ta-ble
secret
se-cret
idle
i-dle
children
chil-dren
NOTA - Dividendo in tab-le, sec-ret si avrebbero delle sillabe chiuse e quindi una pronuncia sbagliata.

Una consonante semplice tra due vocali va con la vocale che la precede e non, come in italiano, con quella che segue
capital
cap-i-tal
memory
mem-o-ry
brevity
brev-i-ty
ceremony
cer-e-mo-ny
timid
tim-id
tim-i-di-ty
timidity
seven
sev-en
city
cit-y
NOTADividendo le parole come in italiano si avrebbero pronunce sbagliate. Se si separasse timid in ti-mid, si dovrebbe pronunciare taimid e non timid che è la pronuncia corretta.

La consonante semplice va con la vocale che segue quando la parola comincia con vocale
even
e-ven
open
o-pen
idol
i-dol
idea
i-dea
NOTA – Ci sono molte eccezioni

La consonante semplice va con la vocale che segue quando la vocale che precede la consonante è una u
music
mu-sic
numerous
nu-me-rous
duty
du-ty
stupid
stu-pid

La consonante semplice va con la vocale che segue quando nella parola si trova una i composta con altra vocale, cioè i gruppi ia, ie, io, iu, iou.
lenient
le-nient
companion
com-pa-nion
immediate
im-me-diate
premium
pre-mium

Fanno eccezione le parole che hanno la i che precede un gruppo vocalico
religion
re-li-gion
opinion
o-pi-nion

Prefissi e suffissi fanno sillaba a sé
unable
un-a-ble
thinking
think-ing
unequal
un-e-qual
lovingly
lov-ing-ly

La desinenza del gerundio può essere staccata dal tema del verbo
carrying
carry-ing
dividing
divid-ing

La desinenza ed del passato non può essere staccata quando la e è muta, può esserlo invece quando suona id
loved
loved
invented
invent-ed

IMPORTANTE
Nella scrittura non bisogna mai spezzare una parola in modo che alla fine della riga rimanga una sillaba di due sole lettere. Occorre invece che la sillaba alla fine della riga contenga lettere sufficienti per far sì che la parola sia riconoscibile.
SPECIALITY
SPECIAL-ITY
SPE-CIALITY
NOTA - Le parole bisillabiche e monosillabiche solitamente non si spezzano a fine rigo.

ACCENTO/STRESS
L’accento o stress di una lingua, cioè la maggiore o minore forza esercitata su una sillaba piuttosto che sulle altre, costituisce il ritmo peculiare che la contraddistingue. Per questa ragione ogni lingua "suona" all'orecchio di chi ascolta in un modo molto diverso dalle altre e si è in grado di identificarla anche non comprendendo il significato delle sue parole. Impossibile non riconoscere il francese con la sua propensione ad accentare l'ultima sillaba! Nella lingua italiana l'accento che tendenzialmente viene fatto cadere sulla penultima sillaba, è l'elemento che fa sembrare l’italiano una lingua cantilenante, "musicale" a un orecchio straniero.
La lingua inglese ha la propensione a far cadere l'accento sulle prime sillabe con il risultato di indebolire le altre che prendono un suono rapido e indistinto.  Questo modo di accentazione, oltre a contribuire alla contrazione dei vocaboli, induce l'ascoltatore a percepire le parole di una frase "legate" tra loro a gruppi ciascuno dei quali ha un suo vertice. È questo il motivo per cui i non madrelingua hanno difficoltà a capire i madrelingua, specialmente quelli che parlano velocemente, e anche questi ultimi possono trovare difficile comprendere chi ha appreso la lingua senza  aver imparato  l’accento delle parole. Perché l'inglese è un linguaggio basato pesantemente sull’accento che è parte della lingua e non un extra opzionale da utilizzare o no.

L’accento è sempre sul suono vocalico.
L’accento varia da sillaba a sillaba. Le sillabe accentate, pronunciate con più forza rispetto alle sillabe vicine, sono dette "forti". Le sillabe che non sono accentate sono considerate "deboli" o "silenziose".

Una parola può avere solo un accento (main stress). Nei vocabolari l’accento principale viene indicato con il segno ˈ per esempio: kəmˈpjuːtə (computer).
In una parola molto lunga si può avere un accento secondario, ma è sempre molto più debole di quello principale.

Tutte le parole monosillabiche hanno ovviamente l’accento sull'unica sillaba. L’intonazione dovrebbe salire prima della vocale e scendere dopo.
Eat
DRInk
SIGN
WELL

La maggior parte dei sostantivi bisillabi ha l’accento sulla prima sillaba. L’intonazione dovrebbe scendere dopo la sillaba accentata.
TAble
PEOple
TEACHer
STUDent
WAter
FLOwer
CARpet
LESson

La maggior parte degli aggettivi bisillabi ha l'accento sulla prima sillaba. L’intonazione dovrebbe scendere dopo la sillaba accentata.
CLEVer
PRETty
LOCal
FOOlish
CAREless
HAPpy
FUNny
USEful
NATive
HANDsome

La maggior parte dei verbi bisillabi ha l’accento tonico sull'ultima sillaba. L’intonazione dovrebbe salire dopo la sillaba non accentata.
deCIDE
beGIN
conDUCT
reSOLVE

L'accento determina se la stessa parola è un verbo o un sostantivo.
I nomi hanno l'accento sulla prima sillaba
I verbi hanno l'accento sulla seconda sillaba
INsult
inSULT
MISmatch
misMATCH
REwrite
reWRITE
TRANSplant
transPLANT
TORment
torMENT
ADdict
adDICT
OBject
obJECT

Le parole che finiscono con una consonante e con -y hanno l'accento sulla prima sillaba
RARity
GRAdient
OPtimal
CONtainer

Le parole che finiscono in er, -or, -ly hanno l'accento sulla prima sillaba
ORder
DIRector
ORderly

In un nome composto (unione di due nomi) l'accento di solito cade  sulla prima parola
ICEland
BLACKbird
TOOTHpaste
SEAfood

In un nome composto da due parole separate, l'accento di solito cade  sulla prima
AIRplane mechanic
PROject manager
BOARDroom member

Negli aggettivi composti l'accento cade  sulla seconda parte
bad-TEMpered
old-FASHioned

Quando un soggetto ha due o più verbi, l'accento cade sul secondo verbo o sull'ultima parte

Jonas loves bread,
but deTESTS butter.
Jonas ama il pane,
ma detesta il burro.
Helen baked cookies
and ATE them up.
Helen ha cotto i biscotti
e li ha mangiati.
Dogs love to eat bones
and love DRINking water.
I cani amano mangiare le ossa
e amano l'acqua potabile.

L’accento è di solito sulla terzultima sillaba con parole che finiscono con -cy, -ty, -phy, -gy, –al
deMOcracy
dependaBIlity
phoTOgraphy
geoLOGical

Di solito, i prefissi, gruppi di lettere che precedono una parola, non prendono l'accento. Ci sono alcune eccezioni a questa regola in parole che iniziano con: un, in, pre, ex e mis.
UNlock
MISspoke
EXplanation
MIStake
EXamine
MISspelled
INside
PREcede
INefficient
PREarrange
INterest
PREliminary

Con i suffissi, gruppi di lettere che seguono una parola, la questione è complessa. In alcune parole l'accento cade sul suffisso stesso
- ee
emploYEE
refuGEE
traiNEE
refeREE
- eer
engiNEER
caREER
volunTEER

- ese
ChiNESE
JapaNESE
PortuGUESE

-ique
anTIQUE
uNIQUE



In altre parole l'accento cade sulla sillaba immediatamente prima del suffisso
-ial
meMOrial
fiNANcial
artiFIcial
-ual
VIsual
unUsual
intelLECtual
-ian
CaNAdian
vegeTARian
peDEStrian
-sion
exPLOsion
ocCAsion
conCLUsion
-tion
defiNItion
proDUction
situAtion
-ient
ANcient
sufFIcient
efFIcient
-cious
deLIcious
CONScious
suSPIcious
-tious
amBItious
CAUtious
supersTItious
-ic
acaDEmic
enerGEtic
fanTAStic
-ible
FLExible
inCREdible
imPossible
-ity
aBIlity
neCEssity
puBLIcity
-ify
CLAssify
TERrify
perSOnify
-logy
biOlogy
sociOlogy
anthroPOlogy
-graphy
geOgraphy
autobiOgraphy  
phoTOgraphy
-meter
kiLOmeter
paRAmeter
speeDOmeter

In diverse parole l'accento cade sulla seconda sillaba precedente il suffisso:
-ate
Operate
asSOciate
cerTIficate
-ize
APOlogize
CRIticize
REcognize
-ary
SEcretary
NEcessary
voCAbulary
-ous
couRAgeous
mysTERious
imPEtuous

L'accentazione delle parole, indicata finora, si riferisce a parole isolate. Le parole isolate però esistono solo nei vocabolari. Nella lingua scritta e parlata le parole sono connesse logicamente l'una all'altra. Le parole così unite hanno un'accentazione diversa, secondo l'importanza che esse hanno nella frase, secondo il maggiore o minore rilievo che si vuol dare a ciascuna di esse.

Per comprendere meglio si può far riferimento a qualcosa di più familiare: una catena montuosa. Una frase del discorso è assimilabile a una catena montuosa che va continuamente su e giù, formando picchi e valli.

Per esempio, nell'espressione:
"If you would lend me the book,
 I would read it"
(Se mi prestaste il libro, io lo leggerei)

la parola would che da sola si pronuncia wu'd, si riduce ad una d e si attacca alla parola precedente you che diventa yud;
me perde il proprio accento e ogni rilievo e si attacca alla parola precedente lend che diventa lendmi;
the si unisce alla parola che segue book  che diventa dbuk;
it si attacca alla parola che viene prima rid che diventa ridit.

La frase risulta essere divisa praticamente in due parti, facenti centro su book e su read.

If   yud   lendmi   dbu'k,   
aid   ridit


Ciascuna parte, ancora più legata, è  pronunciata come una sola parola
Ifyudlendmidbu'k,   
aidridit